L’incendio allo stir di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, di questa mattina ha smosso la macchina politica ad ogni livello. La presidente della commissione Ambiente al Senato, Vilma Moronese, ha sottolineato che «è davvero inaccettabile ed inammissibile che tutto ciò si ripeta come in un incubo, dopo tutte le misure di sicurezza e di sorveglianza che sono state programmate per il sito». Il sito era infatti stato incendiato poco meno di un anno fa.

Nella giornata di ieri, come ha ricordato la Mornese, il prefetto di Caserta era stato audito alla Camera sull’apporto dei militari impiegati nella sorveglianza degli impianti di stoccaggio dei rifiuti e sulle nuove circolari ministeriali sulla sicurezza degli impianti. Dopo questa misura non c’erano stati incendi agli impianti. Non più fino alle 5.30 di questa mattina. Ad ora non vi sono spiegazioni ufficiali sull’accaduto. La senatrice ha evidenziato come Provincia e Regione Campania, «enti a cui è affidata la gestione del ciclo dei rifiuti, non hanno sotto controllo la situazione».

Vilma Moronese ha chiesto al ministro dell’Ambiente Sergio Costa di convocare al più presto il comitato di ordine pubblico per la sicurezza. «In quella sede tutti dovranno rispondere di cosa è stato fatto e cosa no», ha detto la presidente della commissione Ambiente al Senato. La Moronese ha poi aggiunto che proporrà a Costa «delle modifiche anche per il “Patto d’azione per la Terra dei Fuochi” ho deciso di depositare un’interpellanza con la massima urgenza indirizzata al ministero dell’Interno».

«Bisogna controllare qualunque cosa entri o esca dall’impianto. Al ministero dell’Interno chiediamo oltre a questo anche di sapere se effettivamente sono state installate le telecamere di sorveglianza e tutte quelle misure previste dalla più recenti norme emanate», ha dichiarato Vilma Moronese. La presidente della commissione Ambiente al Senato ha poi aggiunto che «bisogna definitivamente comprendere se questi episodi siano frutto della criminalità o vi sia dell’altro, perchè nel caso vi fosse la camorra dietro questi incendi penso sia necessaria l’azione dell’antimafia che recentemente con due operazioni ha svelato ed arrestato i traffici illeciti di rifiuti in cui erano anche coinvolti impianti ed aziende del napoletano e del casertano».