Morti bianche: i dati allarmanti

Morti bianche: i dati allarmanti

Nel 2018 le vittime sono cresciute del 10 per cento rispetto al 2017

Si tingono di nero i dati sulle morti bianche. Terribile il primato delle città del sud in merito agli incidenti sul lavoro. Taranto, la città più colpita dai casi di lavoratori vittime di malattie cancerogene.

I dati dell’indagine dell’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro sulla base delle statistiche Inail del 2018, svolta in occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro del 28 aprile e promossa dall’International Labour Organization vede Crotone, Isernia e Campobasso in lista alla classifica degli infortuni mortali sul lavoro.

Durante lo scorso anno circa 641mila lavoratori hanno subito un incidente sul lavoro, di questi il 15 per cento registrati durante il tragitto casa-lavoro. I dati ufficiali restano quelli diramati da Inail. Nel 2018 in crescita del dieci per cento le vittime rispetto alle morti bianche registrate nel 2017. Sempre più giovani e stranieri. I decessi registrati da Inail sono arrivati a 1133. Morti, tumori, infortuni. Preoccupante, destabilizzante.

Redazione
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