Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico
Rilevanti i numeri emersi dalla relazione 2018 dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, presentata questa mattina nella Sala della Regina di Montecitorio. La violenza minorile è molto diffusa nel Paese. Il rapporto si sofferma sulla proliferazione delle baby gang. Aspetto sul quale si è soffermato nel corso del suo intervento anche il presidente della Camera, Roberto Fico.
Un fenomeno presente in tutta Italia, ma che «ha assunto tratti di particolare gravità e allarme sociale a Napoli. Non tanto per il numero complessivo di procedimenti a carico dei minorenni, che nel distretto di Napoli è in calo – ha detto Fico -, quanto per la crescente gravità delle condotte che li coinvolgono, soprattutto l’associazione a delinquere di stampo mafioso o a fini di spaccio e le estorsioni».
Dal rapporto emerge che i minori vengono sempre più coinvolti dalle organizzazioni criminali. Sul contrasto a questo aspetto il presidente della Camera ha evidenziato che «l’azione repressiva pertanto sia necessaria, ma del tutto insufficiente da sola a dare una soluzione strutturale al problema della criminalità minorile a Napoli e altrove». Fico ha sottolineato quanto sia importante arginare le cause economiche e sociali che spingono i giovani tra le braccia delle mafie.
Dal rapporto emerge che in Italia ci sono 1 milione e 200mila bambini e adolescenti in condizioni di povertà assoluta. Per il presidente della Camera «l’inclusione sociale di questi ragazzi deve essere un obiettivo primario per tutte le Istituzioni». Per fare questo Fico ha sottolineato la necessità di promuovere misure per contrastare la povertà educativa e culturale.
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