Napoli est scommette sulla lettura

Napoli est scommette sulla lettura

Scuole, biblioteche e comunità collaboreranno per offrire percorsi formativi

Napoli est si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella promozione della cultura grazie a un’iniziativa che guarda lontano. Il progetto Co.Me.Si.Fa. Leggere – Competenze, Metodi, Sinergie per Far Leggere punta a trasformare la lettura in un’opportunità di crescita e inclusione per giovani, insegnanti e operatori culturali nei quartieri di Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio.

Dove nasce il bisogno di leggere
In un territorio spesso associato a storie di disagio sociale ed economico, parlare di lettura potrebbe sembrare un lusso. Ma è proprio in queste aree, dove la povertà educativa priva molti ragazzi di strumenti essenziali per costruire il futuro, che la lettura può diventare un atto rivoluzionario. Secondo i dati più recenti, l’abitudine alla lettura tra bambini e adolescenti è drammaticamente bassa, e il legame tra scarsi livelli di lettura e difficoltà socio-economiche è ormai evidente. In questo contesto, Co.Me.Si.Fa. Leggere si propone di invertire la rotta, con un approccio innovativo e inclusivo.

Cosa rende speciale il progetto
Promosso dalla cooperativa sociale Se.Po.Fà in collaborazione con le associazioni ART33, Noi@Europe e TerradiConfine, il progetto non si limita a promuovere la lettura. Vuole costruire una rete. Scuole, biblioteche ed enti del terzo settore lavorano insieme per offrire percorsi formativi. Destinatari sono studenti delle scuole secondarie di primo grado, insegnanti e bibliotecari, giovani professionisti del sociale. Laboratori di lettura, workshop per la creazione di audiolibri e podcast, e un ciclo di 40 visite guidate alle biblioteche locali sono solo alcune delle attività proposte.

Inclusione al centro
Una delle caratteristiche più significative del progetto è l’attenzione verso studenti con DSA, difficoltà di apprendimento o disabilità visive. Grazie all’uso di metodologie e strumenti accessibili, l’iniziativa vuole abbattere le barriere che spesso tengono lontani i ragazzi dalla lettura.

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«I dati parlano chiaro: troppo pochi bambini e ragazzi coltivano l’abitudine alla lettura, e questo fenomeno è strettamente connesso ai livelli di povertà educativa del nostro territorio. Con Co.Me.Si.Fa. offriamo un’opportunità concreta per cambiare rotta, puntando a incrementare la motivazione e le competenze dei ragazzi e delle insegnanti attraverso percorsi formativi mirati creando una sinergia tra scuole, biblioteche e terzo settore», dichiara il presidente di Se.Po.Fà., Roberto Malfatti.

La forza delle biblioteche
Le biblioteche pubbliche di quartiere, come la Deledda a Ponticelli e la Cozzolino a Barra, svolgono un ruolo cruciale nel progetto. Non sono solo luoghi di conservazione dei libri, ma veri e propri centri culturali in cui studenti, insegnanti e volontari possono incontrarsi, scambiare idee e progettare insieme.

Co.Me.Si.Fa. Leggere non è solo un progetto educativo, ma un esperimento sociale che punta a creare connessioni durature tra le persone e le istituzioni del territorio. Grazie al supporto del Cepell e al Patto locale per la lettura del Comune di Napoli, l’iniziativa mira a lasciare un segno tangibile nella comunità.

@dalsociale24

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