Circa 200 persone sono scese in strada per ribadire la posizione contraria al sito di stoccaggio di gas naturale liquefatto
Il territorio di Napoli est ha pagato più di tanti altri l’inquinamento, le bombe ambientali. Tra le ultime in ordine di tempo l’utilizzo dell’ex Icm di via nuova delle Brecce come sito di stoccaggio dei rifiuti. Un’area che rientra nel perimetro del Sin, che attenda ancora la bonifica. A poche centinaia di metri da quel’area c’è il sito individuato per lo stoccaggio di 20 mila metri cubi di gas naturale liquido. I cittadini non ci stanno a questo ennesimo schiaffo sul fronte ambientale e pretendono che quell’area marina debba essere recuperata. Per questo nelle scorse settimane hanno iniziato l’interlocuzione con l’autorità portuale di Napoli, incassando l’appoggio del presidente Andrea Annunziata.
Questa mattina circa 200 persone sono scese in strada per ribadire la propria posizione: il sito di stoccaggio di gnl non si deve realizzare a San Giovanni a Teduccio. Hanno sfilato dietro lo striscione Mare libero da gnl partendo da piazza San Giovanni. Il corteo, che ha sfilato lungo le principali strade del quartiere di Napoli est, si è concluso al parco Teodosia, a pochi passi dal centro di stoccaggio prestabilito. In strada molte madri con i propri figli, a testimoniare che difendono questa scelta per consegnare un futuro migliore a quelli che saranno gli adulti di domani. Denominatore comune della manifestazione la necessità di inaugurare una nuova stagione di lotta sul territorio che possa coinvolgere gli abitanti ed il terzo settore.
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«La città si è unita sotto un unico cappello: quello ambientale. Tantissime persone – dichiara uno dei manifestanti – oggi hanno manifestato pacificamente contro l’impianto di gas che potrebbe sorgere a pochi metri dalle abitazioni. Un impianto che nulla ha a che fare con la transizione ecologica. I comitati, le associazioni, le cooperative sono scesi in piazza per ribadire che questo territorio, quello di Napoli est, ha già subito troppo sia sotto il punto di vista ambientale che sociale».
Al termine della manifestazione gli organizzatori hanno ricevuto la notizia che il prefetto di Napoli Marco Valentini ha accettato di incontrarli. Il tavolo è stato fissato per lunedì 17 alle 11 in Prefettura. La delegazione sarà accompagnata da altri manifestanti che attenderanno l’esito dell’incontro all’esterno della Prefettura.
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