Non attivati i servizi per studenti disabili

Non attivati i servizi per studenti disabili

A renderlo noto è il presidente della commissione speciale d’indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi in Sicilia Carmelo Pullara

Un paio di settimane fa la deputata regionale della Lega in Sicilia, Marianna Caronia, aveva denunciato che la Regione impediva agli studenti con disabilità di accedere a scuola. I problemi erano stati riscontrati dagli alunni che necessitano di assistenza igienico-personale e da quelli che necessitano dell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione. Oltre 2 mila solo tra Palermo, Catania e Messina. Gli studenti con disabilità sensoriali o cognitive non avranno il servizio garantito da inizio anno. Ma quella evidenziato poche settimane fa dalla Caronia è un problema che si trascina da tempo. A renderlo noto è il presidente della commissione speciale d’indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi in Regione Sicilia, Carmelo Pullara.

Il deputata della Regione autonoma ha evidenziato che dallo scorso maggio la commissione ha dedicato sette sedute da maggio ad oggi per sollecitare tutti gli attori interessati. Dall’assessorato alla Famiglia all’ufficio scolastico. Dai liberi consorzi alle città metropolitane. Incontri che avrebbero dovuto scongiurare le difficoltà che si verificano ancora oggi. Incontri che avrebbero dovuto consentire l’avvio dei servizi di assistenza per i disabili fossero garantiti da subito in previsione dall’inizio di questo anno scolastico. Sulla carta i servizi erano stati assicurati. La copertura stanziata era stata pari a 4 milioni di euro.

Nelle province di Palermo, Catania, Trapani ed Agrigento i servizi non sono partiti del tutto. In alcuni casi partiranno con notevole ritardo. In diversi casi non riusciranno a soddisfare l’intero fabbisogno degli studenti con disabilità. Nell’ultima seduta di commissione dell’8 settembre è stato chiesto che l’assessorato alla Famiglia inviasse gli ispettori presso i liberi consorzi nelle province sopra elencate per constatare i motivi che hanno portato a questi ritardi. «Vigileremo affinchè tutti i servizi partano e vengano garantiti senza se e senza ma, nel più breve tempo possibile, per questo anno scolastico che è appena iniziato, dando una risposta importante per le famiglie dei ragazzi e per i lavoratori del settore che si dedicano e lavorano con abnegazione e professionalità», ha detto Pullara.

@dalsociale24

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