La misura prevede congedi parentali ampliati, priorità dello smart working per caregiver di figli o anziani o disabili da assistere con permessi legge 104
Dai dati Istat del 2018 emerge che in Italia ci sono oltre 7 milioni di caregiver informali. Ovvero persone che si prendono cura quotidianamente dei propri familiari. La definizione esatta di caregiver familiare viene dara dall’art. 1, comma 255, della legge 205 del 30 dicembre 2017. Resta però il nodo del riconoscimento di questa figura, presente nella legge 1462 chiusa in un cassetto dell’XI Commissione del Senato.
Il decreto legislativo n. 105 del 30 giugno 2022 attua la direttiva Ue 2019/1158 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per genitori e prestatori di assistenza alle persone con disabilità. La misura, che entrerà in vigore il 13 agosto, riguarda appunto i caregiver. Congedi parentali ampliati, priorità dello smart working per chi ha figli o anziani o disabili da assistere con permessi legge 104. Questi alcuni degli aspetti modificati dalla direttiva Ue e recepita nel nostro ordinamento.
Il decreto intende inoltre garantire l’equiparazione dei diritti alla genitorialità e all’assistenza, i congedi, i permessi e gli altri istituti oggetto del presente decreto. Per i caregiver di persone con disabilità sono previste priorità per lo smart working, sia per i lavoratori del settore pubblico che di quello privato. Viene potenziata la norma che concede tre giorni al mese per assistere un parente in grave stato di salute, come previsto dall’articolo 33 della legge 104.
Il decreto prevede che la misura sia estesa anche alle unioni civili, quindi anche al genitore del compagno e non solo al proprio. Cambia anche la norma sul congedo straordinario di due anni. Anche questo viene esteso al convivente di fatto, anche in situazioni di gravità.
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