Sul palco, la storia di un barcone carico di settecento profughi in fuga dall’Africa che affonda nello specchio di mare di fronte a Lampedusa
Settecento corpi di profughi si agitano e si dibattono nell’acqua nella notte. Molti annegano, muoiono. Tra loro c’è la giovane Shauba, che riesce ad aggrapparsi agli occhiali da sole che le sono caduti in acqua. Per alcuni istanti riesce a stare a galla come se gli occhiali fossero un salvagente, il suo l’ultimo legame con la vita. Cerca di resistere al mare, finché inghiotte il fiato nello stomaco per l’eternità. Inizia con questa narrazione lo spettacolo Lampedusa Beach di Lina Prosa. Sul palco, la storia di un barcone carico di settecento profughi in fuga dall’Africa che affonda nello specchio di mare di fronte a Lampedusa.
Lo spettacolo, interpretato da Valentina Elia, per la regia di Marcello Manzella, debutta venerdì 11 marzo alle 21 al Nuovo Teatro Sanità. Lo spettacolo si avvale delle musiche di Antonio Della Ragione e delle scene di Raffaele Di Florio. Replica sabato 12 marzo alle 21 e domenica 13 marzo alle 18. Lampedusa Beach è il primo dei tre testi che compongono la trilogia del naufragio di Lina Prosa (Lampedusa Snow, Lampedusa Way). Scritto a Palermo nel 2003 è stato prodotto e messo in scena nel 2013, a Parigi, dalla Comédie-Française.
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