«La città Napoli che rigenera se stessa attraverso il teatro, il teatro che, da esperienza del suo palcoscenico, diventa motore di risanamento sociale e culturale, è quanto ha realizzato nel quartiere Sanità, noto più per le sparatorie e i delitti di camorra che non per aver dato i natali a Totò, Mario Gelardi con un gruppo di una trentina di ragazzi capitanati da Carlo Geltrude, in soli sei anni». Queste le prime righe della motivazione dell’assegnazione al Nuovo Teatro Sanità di Napoli del prestigioso Premio Radicondoli come miglior progetto teatrale.

Come ha riconosciuto anche la giuria del premio il ntS’ in questi anni è diventato un avamposto di legalità. Quella che manca in territori come la Sanità per una profonda assenza dello Stato. In questi anni il Nuovo Teatro Sanità è anche riuscito ad arrivare alla ribalta internazionale grazie ad esperienze di collaborazione con teatri ed altri istituti di diversi Paesi dalla Francia alla Germania, fino ad arrivare oltreoceano in Argentina.

«Svolgiamo il nostro lavoro in un quartiere che sembra nascosto e dimenticato rispetto al resto della città ed è sempre sorprendente accorgersi che qualcuno ci osserva da lontano. Scoprire che i critici teatrali di tutta Italia seguono il nostro progetto, lo conoscono e addirittura gli attribuiscono un premio così importante, aggiunge valore e forza a un percorso che per noi sarebbe significativo in ogni caso, con o senza premi», ha detto commentando l’assegnazione del premio il direttore artistico del ntS’ Mario Gelardi.