Prima che l’alba spuntasse su Venezia un gruppo di attivisti per l’ambiente ha occupato il red carpet della 76esima Mostra Internazionale d’Arte cinematografica. Indossando delle tute bianche da lavoro, simili a quelle della scientifica, alle 5.30 di questa mattina gli attivisti hanno preso possesso del tappeto rosso di Venezia. Chi seduto, chi in piedi, hanno esposto striscioni sul clima, sulla terra dei fuochi, contro le grandi navi.

Un centinaia gli attivisti per il clima che hanno partecipato al Venice Climate Camp, una manifestazione indetta per mantenere alta l’attenzione sul che il cambiamento climatico e sulla necessità di intervenire nell’immediato. Tra gli attivisti quelli veneziani che protestano anche per la presenza delle grandi navi nella laguna. Con loro anche alcune decine di attivisti campani di Stop Biocidio.

«Oggi abbiamo scritto una pagina di storia – dichiarano gli attivisti di Stop Biocidio – occupare il red carpet non significa solo essere riusciti a manifestare i nostri diritti, ma anche aver avuto la possibilità, grazie ad un evento internazionale da anni al centro dell’attenzione mediatica, di essere stati noi protagonisti di quella stessa attenzione per un giorno. Dalla terra dei fuochi ai cambiamenti climatici è il momento di agire subito».