Il 17 e 18 settembre si è celebrata la quinta edizione del World Cleanup Day, la più grande azione civica di pulizia al mondo. 191 i Paesi coinvolti, tra i quali l’Italia. Lo scorso anno 8,6 milioni i volontari che parteciparono al WCD in tutto il mondo. Oltre 450mila in tutta Italia. I numeri di questa edizione sono ancora parziali. I volontari di Let’s do It! Italy, che coordina il World Cleanup Day in Italia, sono ancora nella fase di raccolta dati. Da una prima stima, però, è facile immaginare che potrebbero essere stati raggiunti quasi i numeri dello scorso anno. Nonostante le condizioni meteo avverse in diverse zone del Paese.

Ad oggi sono state censite molte azioni in Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Puglia. Solo nella giornata di sabato somo stati coinvolti 600 tra enti, aziende e partner. A Roma hanno aderito anche le ambasciate dell’Estonia e dei Paesi Bassi. Proprio a Roma si è svolta l’azione probabilmente più grande, con circa 500 volontari coinvolti da Retake. Altri numeri importanti sono stati registrati a Palermo con 200 persone armate di guanti, a pulire il proprio territorio. 180 a Torino, 150 a Savona, 120 a Genova, oltre 100 a Taranto.

Napoli ha partecipato con 15 azioni in tutte le municipalità nella giornata di domenica. Alle quale si aggiunge l’iniziativa di TerradiConfine di sabato al quartiere Ponticelli. Ed ancora quelle di Quarto, Bacoli, Torre del Greco. «Questi numeri parziali dimostrano che la sensibilità ambientale nei confronti dei nostri territori aumenta sempre più», ha dichiarato il presidente di Let’s do It! Italy, Vincenzo Capasso. «Un monito che i nostri futuri governanti dovranno cogliere», ha concluso Capasso.

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