Il concorso organizzato nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme. Italia
Il fenomeno migratorio è spesso raccontato solo in brevi passaggi. Solo nella fase dell’attraversamento. Il prima e il dopo non esistono. Come se queste persone apparissero su delle imbarcazioni per attraccare in terra italiana e poi sparissero. I migrati hanno una vita anche dopo l’arrivo in Italia. Spesso dura. Almeno per i primi mesi o anni. Spesso sfruttati nei campi. Soppressi dal caporalato. Per fortuna c’è chi riesce a fuggire da quel sistema criminale. Sono queste le storie che cercano gli organizzatori del concorso “Oltre il ghetto. Storie di libertà”.
Racconti che vadano al di là di quelli classici dei media mainstream. Storie di persone che si sono emancipate. Testimonianze di chi ha spezzato le catene dello sfruttamento, anche grazie alle organizzazioni che lavoravo sui territori. Le stesse organizzazioni del privato sociale e le istituzioni impegnate nel contrasto al caporalato sono i destinatari del concorso che rientra nel progetto Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate).
Le aree interessate sono quelle delle regioni Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Campania. Le organizzazioni che intendono partecipare devono compilare il form online entro il 15 gennaio 2021 il form online. Per informazioni sul contest scrivere a oltreilghetto@supremeitalia.org. Alla domanda dovranno essere correlati un testo e materiali fotografici ed audiovideo. Le 20 migliori storie arriveranno in finale. La giuria ne premierà cinque con la produzione di un video-reportage professionale di narrazione. I lavori delle storie prodotte saranno caricati sul canale Youtube del progetto e concorreranno ai due premi finali di 3mila euro ciascuno.