A Palomonte rete tra centri antiviolenza

A Palomonte rete tra centri antiviolenza

Lunedì 19 alle 10 avrà luogo l’incontro promosso dal cav dell’azienda consortile Agorà S10 di Palomonte

Fare rete può essere la soluzione a molti problemi. Può, inoltre, contribuire alla crescita delle singole realtà ed a dare risposte concrete più puntuali. Nel caso dei centri antiviolenza, questo può significare salvare vite. Per questo venti centri antiviolenza accreditati delle province di Salerno ed Avellino si incontreranno lunedì 19. Per fare rete nel contrasto alla violenza di genere. Tutte le strutture, attraverso il loro quotidiano impegno, hanno già di fatto relazioni, perché la violenza e l’aiuto non hanno confini. E proprio per favorire un maggiore raccordo arriva la proposta di costruire un percorso comune di dialogo.

L’incontro, promosso dal cav dell’azienda consortile Agorà S10 di Palomonte, si terrà alle 10, presso la sala convegni di Agorà. Lo stesso luogo che, proprio un anno fa, è stato protagonista della sottoscrizione di un protocollo d’intesa per istituzionalizzare la collaborazione e la rete tra enti pubblici, terzo settore, scuole, forze dell’ordine. Sempre nel contrasto alla violenza di genere. Ad un anno dalla stipula, e con i risultati che quella rete ha conseguito e grazie al superamento spesso di scollature tra enti che non conoscevano le azioni dell’uno e dell’altro, si intende costruire questo dialogo tra i centri antiviolenza. Un modo per condividere anche le esperienze e buone pratiche.

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Lunedì sarà l’occasione per presentare l’apertura della casa rifugio Le Ninfee, nata da una coprogettazione tra azienda consortile e coop Namastè. Con questa casa rifugio si conclude il cerchio della tutela sul territorio. «Il contrasto alla violenza di genere e l’azione capillare che come azienda svolgiamo non può che avere una condivisione con altri centri perché si faccia fronte comune. Il cda dell’azienda, con l’assemblea dei sindaci, ha reso strutturale il nostro cav che non è più affidato a soggetti esterni, ma è un organo della stessa azienda consortile. Un passo avanti anche nella organizzazione del servizio», ha spiegato il direttore dell’azienda consortile, Giovanni Russo.

@dalsociale24

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