Lo scorso sabato la premier neozelandese Jacinda Ardern è stata riconfermata. I laburisti hanno ottenuto il 49 per cento delle preferenze (64 seggi su 120). Alle quali vanno aggiunti il 7,6 per cento del Green Party che correva in coalizione con la premier uscente. Un parlamento nuovo ed inclusivo. Oltre che il più giovane, con la maggior parte dei deputati nati tra il 1981 e il 1996. La stessa Ardern, al primo mandato del 2017, a 37 anni, fu la più giovane a capo di un governo nel mondo.

Con il 48 per cento degli eletti in questo parlamento le donne rappresentano la componente più alta di sempre del genere femminile. Tra i laburisti la percentuale sale al 55. Tra i Verdi al 70. Tra gli scranni del nuovo parlamento neozelandese siederanno anche rappresentanti della comunità Lgbtq+. Con 12 seggi il parlamento della Nuova Zelanda diventa il più rainbow al mondo. Prima di queste elezioni il primato apparteneva al Regno Unito.

Sarà la prima volta anche con il numero più alto di persone non bianche. Tra i laburisti ci sono Ibrahim Omar, primo deputato africano, e Vanushi Walters, primo originario dello Sri Lanka. Tra le fila dei Versi il primo nato in Messico, Ricardo Menéndez. A questi si aggiungono 16 deputati Maori.