Bergamo e Brescia candidate comuni per il 2023
La pandemia ha sconvolto i piani a molti appuntamenti culturali rilevanti. Su tutti Parma capitale della Cultura. Grazie ad una misura inserita nel decreto Rilancio la città emiliana sarà confermata capitale italiana della Cultura anche per il 2021. Un modo per permettere a quanti si erano spesi in città per le attività previste per quest’anno di ripartire con una certezza.
Il governo ha accolto l’istanza presentata da Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Regione Emilia Romagna. Anche le città candidate per il prossimo anno avevano appoggiato la proposta facendo così slittare la propria candidatura all’anno successivo. Ad oggi sono 44 le candidate in lizza per il 202. Al contempo è stata resa nota la candidatura comunitaria per il 2023 di Bergamo e Brescia, tra le città più colpite dall’emergenza sanitaria.
«Questa è una delle notizie che fa sicuramente bene al cuore. Stiamo parlando di tre città che hanno una storia importante alle spalle e che rappresentano la sintesi di un Paese ferito ma che adesso vuole e deve ripartire. Le candidatura condivisa di Capitale della Cultura di Brescia e Bergamo 2023 – dice Roberto Malfatti dell’associazione Ricomincio dai Libri – ha un valore molto importante. La condivisione deve essere inoltre uno dei valori che noi come associazioni culturali dobbiamo portare avanti. La vera libertà, come diceva Gaber, è la partecipazione, in ogni sua forma. Un popolo cresce se partecipa alla vita sociale del Paese».
Stefano Malla