La sperimentazione nella lotta al degrado e nella cura del verde partirà dal VII Municipio di Roma
In queste ultime settimane il Reddito di Cittadinanza è tornato alla ribalta delle cronache. Da quando era in campo l’ipotesi del taglio della misura, la stessa è stata rifinanziata. Ma Draghi ha ottenuto un maggiore controllo sull’assegno voluto dal M5S. Nella legge di Bilancio sarà modificato per evitare le frodi e per creare maggiori, o forse meglio dire reali, occasioni di lavoro per i beneficiari. La legge che ha introdotto la misura però prevede anche interventi di natura socialmente utile da parte di quanti percepiscono il RdC. Ma non sono molti i Comuni che ne hanno approfittato. Nei casi dove è stata avviata, però, ha funzionato. Come ad Ottaviano e Bacoli in provincia di Napoli.
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Ora ci proverà anche Roma. Partendo con una sperimentazione nella lotta al degrado e nella cura del verde. A partire dal VII Municipio, il più popoloso della capitale con 307 mila abitanti. Più grande di Catania per intenderci. Un provvedimento che il neo eletto sindaco Roberto Gualtieri aveva già anticipato in campagna elettorale. I percettori del RdC lavoreranno a titolo gratuito per otto ore alla settimana. A gestire il servizio saranno gli enti del terzo settore che risponderanno all’avviso del VII Municipio. Le zone interessate vanno dall’Appio al Tuscolano. Un modello già in vigore al V Municipio e che potrebbe presto arrivare anche al VII. I beneficiari della misura potrebbero essere già chiamati alle armi in occasione della pulizia straordinaria anticipata da Gualtieri.
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