Accogliere e prendersi cura delle persone in stato di necessità. Questo lo scopo dell’amministrazione di Piaggine. Il comune del salernitano è un borgo sociale pronto a sostenere le persone che hanno bisogno di aiuto. Dall’accoglienza delle famiglie migranti a quella delle donne vittime di violenza. Nel comune dell’area interna del Cilento sorgerà infatti una casa rifugio per donne maltrattate e figli. Il progetto sarà realizzato grazie ad un accordo con privati e le cooperative sociali Insieme a piazza San Giovanni, Sorriso, Raggio di sole attive nell’erogazione di servizi alla persona.

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La struttura, che sorgerà nel centro della città, diventerà parte integrante della vita comunitaria del borgo. La casa sarà dotata di tutti i comfort necessari ad una vita dignitosa per chi verrà ospitato. Il progetto, oltre all’alto valore sociale, è anche occasione per creare occupazione in cui paese in cui l’invecchiamento della popolazione e l’emigrazione dei pochi giovani residenti rischiano di generare la desertificazione.

Per la presidente di Insieme a piazza San Giovanni, Carmen Landi, questo è «un segnale importante per le donne ingabbiate in un inferno quotidiano di violenza e maltrattamenti, dal quale non riescono ad uscire e per le quali, durante il periodo della pandemia da Coronavirus, le conseguenti misure di restrizione anticontagio, adottate dal governo, hanno significato un aggravamento del problema, trovandosi costrette ad affrontare il proprio carnefice nelle mura domestiche».

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Il sindaco di Piaggine, Guglielmo Vairo, ha sottolineato che «oggi la politica, a tutti i livelli, ripete come un mantra che c’è bisogno di infrastrutture. La nostra amministrazione crede che infrastrutture e politiche sociali vadano poste sullo stesso piano e su questa convinzione cerchiamo di costruire nuovi progetti».