Una pizza contro il razzismo. L’hanno mangiata oggi da Sorbillo i migranti dello Sprar di Caserta. Un’iniziativa volta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema del razzismo. All’iniziativa hanno preso parte anche anche i tirocinanti pizzaioli del progetto Sprar. Un progetto di accoglienza e inclusione, anche lavorativa. Lo Sprar di Caserta, che ospita170 beneficiari, è tra i più grandi della Campania.

L’evento ha avuto luogo dopo appena un mese dalla bomba carta che causò la chiusura della pizzeria per alcuni giorni. Tra i tanti messaggi di solidarietà arrivarono anche quelli dei migranti del centro casertano. Un’iniziativa per dire no al razzismo. Un evento chiaramente simbolico, ma che assume un significato importante in un periodo in cui il clima nel Paese è tutt’altro che disteso.

Questo momento arriva nel giorno dopo i colpi di pistola rinvenuti nella saracinesca della vicina pizzeria Di Matteo. Su questo Gino Sorbillo ha detto che questo episodio «dimostra il momento difficile che sta vivendo il centro storico di Napoli, forse il più difficile degli ultimi tempi. E’ un altro passo indietro».