Le richieste di Fish comportano una sostanziale riforma dell’attuale sistema di welfare
Il prossimo parlamento si troverà a fronteggiare il cambiamento del Paese su molti fronti. Soprattutto su diritti e welfare. In questo filone rientrano le politiche per la disabilità. Qualora dovesse vincere la compagine di centro destra potrebbe essere riproposto un ministero della disabilità, tanto voluto da Salvini nel Conte I e nel governo Draghi. Una scelta politica che ha spaccato il fronte delle persone con disabilità, delle loro famiglie e delle associazioni di categoria. Da una parte chi è stato a favore. Dall’altra chi lo ha letto come ghettizzante. In ogni caso le politiche per la disabilità andranno riviste. Anche a fronte degli investimenti attraverso i fondi del Pnrr.
Cosa sarà delle politiche per la disabilità nella nuova legislatura? È la domanda che si è posto il presidente di Fish, Vincenzo Falabella. L’associazione vuole capire le posizioni delle forze politiche in campo per le Politiche del prossimo 25 settembre. «Vogliamo obbligare chi andrà al governo del Paese a combattere l’abbandono, bandire la segregazione, dare concretezza all’l’uguaglianza delle opportunità e all’inclusione sociale delle persone con disabilità», ha detto Falabella.
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L’associazione delle persone con disabilità ha delineato un documento che vuole porre a tutte le forze politiche. Un appello che prevede alcuni punti fermi. Da politiche e servizi inclusivi a strumenti normativi adeguati. Tutto in linea con i principi valoriali della Convenzione Onu sui diritti per le persone con disabilità. Le richieste di Fish «comportano una sostanziale riforma dell’attuale sistema di welfare che è attualmente basato principalmente sul sistema di protezione e che dovrà essere profondamente modificato, invece, nella direzione di un nuovo modello basato sui diritti umani, civili e sociali», ha detto Vincenzo Falabella. Dall’altra parte la Fish non vuole sentire i soliti spot elettorali. Bensì sottoscrivere un vero e proprio contratto che le forze politiche.