Potenziamento dell’autonomia delle persone con disabilità, vita indipendente, caregiver alcuni dei tempi affrontati
Lo scorso 19 gennaio il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl riguardante le deleghe in materia di politiche in favore delle persone anziane. Una misura che mira a semplificare le attuali politiche e promuovere un’assistenza personalizzata. La promozione delle condizioni di vita, cura e assistenza delle persone anziane, per soddisfare bisogni sociali, sanitari e sociosanitari. Nella giornata di ieri presso la commissioni Affari sociali del Senato si sono celebrate alcune audizioni informali di organizzazioni dei lavoratori, associazioni di categoria, enti del terzo settore, ordini professionali, esperti della materia.
Tra le associazioni audite anche la Fish, rappresentata dal vicepresidente Roberto Speziale. La federazione ha reputato buono nel complesso il provvedimento. Ha però posto l’accento su alcuni passaggi. In primis sulla mancata differenza tra persone non autosufficienti e persone che abbiano maturato disabilità in età avanzata. «La federazione chiede inoltre di tener conto di disabilità pregressa nelle persone anziane, in modo coerente e rispettoso del progetto di vita indipendente, attraverso il rispetto del Pai, strumento vitale per garantire alla persona che ne beneficia il soddisfacimento dei bisogni e desideri effettivi», si legge nel comunicato.
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Potenziamento dell’autonomia delle persone con disabilità, vita indipendente, caregiver alcuni dei tempi affrontati nella memorie e nel corso dell’audizione. Un altro punto fondamentale evidenziato da Fish riguarda le coperture finanziarie. L’associazione «reputa che i fondi per la realizzazione delle proposte contenute del ddl non debbano essere prese dal fondo non autosufficienza, né da altri fondi istituiti per rispondere a quanto predisposta da altre norme», si legge ancora nel comunicato.
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