Dalla raccolta di generi alimentari per persone in stato di necessità di Quotidiamo al panaro dell’emporio Rossomelograno di Caltanissetta. Sono decine le iniziative che gli empori solidali di tutta Italia portano avanti da anni. E molte altre ne nascono accanto. Come la sartoria sociale Storie&Stoffe, nata dal progetto coordinato da Caritas Italiana e promosso dalla Caritas diocesana di Barletta Andria Trani. Gli empori principalmente distribuiscono generi alimentari, ma anche farmaci e vestiario. La rete dei 26 empori in vari ambiti territoriali del Veneto ora distribuirà anche calzature. Ben 1600 paia sul totale nazionale di 4100 paia rigenerate grazie al supporto dell’associazione Calzolai italiani nell’ambito del progetto Pollicino.

Oggi le calzature sono state simbolicamente consegnate all’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin. «Il lavoro svolto dai calzolai contribuisce ad accrescere l’offerta a sostegno di chi è in stato di marginalità, soprattutto dei nuclei e delle persone caratterizzate da fragilità sociali. Non ultimo, lo fa con operazione di vera economia circolare, dando una nuova vita a beni smessi», ha sottolineato il segretario dell’associazione Calzolai italiani, Alessio Fiorilla, a margine della consegna delle calzature all’assessore Lanzarin.

«Siamo molto orgogliosi che il Veneto si sia distinto in questa iniziativa di generosità e ringrazio per questo progetto l’Associazione Calzolai. Si è resa protagonista di un’iniziativa che va a collocarsi tra i vari partenariati, ormai ben più di mille, che consentono l’attività degli empori solidali veneti, veri punti di riferimento per tante famiglie che possono accedere a beni di prima necessità senza oneri», ha detto l’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin.

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