Air Heritage ha analizzato gli effetti del del lockdown sulla qualità dell’aria della città vesuviana
Migliorare la qualità dell’aria. Questo l’obiettivo del progetto Air Heritage. Cofinanziato dal Fesr nell’ambito dell’iniziativa Urban Innovative Action, il progetto vede come capofila il Comune di Portici, in provincia di Napoli. Air Heritage ha analizzato gli effetti del del lockdown sulla qualità dell’aria della città vesuviana.
Per effettuare il monitoraggio è stato utilizzato Monica, un dispositivo equipaggiato con algoritmi di intelligenza artificiale capaci di convertire i valori grezzi riportati dai sensori in stime concentrazionali. Nel monitoraggio è stata coinvolta anche la cittadinanza attiva coordinata da Legambiente Campania. Tra le realtà che hanno dato il proprio contributo associazioni BLab, comitato Beni Comuni Portici, Più orti in città, Communitas Vesuviana.
«Con la riapertura delle scuole, saremo pronti per una campagna di monitoraggio molto più massiva sfruttando una flotta di decine di nuovi Monica equipaggiati con sensori di particolato», ha spiegato il coordinatore scientifico del progetto Uia Air Heritage, Saverio De Vito. «Questo – ha aggiunto – ci permetterà di incrementare ancora la risoluzione spazio -temporale delle mappe già ottenute e prodotte da Enea al termine di questa campagna di monitoraggio civico in fase 2 post Covid 19».