Povertà e Covid-19, azioni concrete a Bologna

Povertà e Covid-19, azioni concrete a Bologna

Le modalità per accedere al buono spesa

Il dpcm del presidente Conte del 28 marzo rende disponibili 4,3 miliardi ai Comuni che dovranno utilizzarli per il sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Le risorse per il Comune di Bologna ammontano a 2.062.703,93 euro destinati a buoni spesa per comprare beni di prima necessità. Oggi il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto lo scorso lunedì dalla consigliera di maggioranza Giulia Di Girolamo.

«Da diverse settimane nella nostra città si è attivata una importante e preziosa rete di solidarietà per aiutare le persone e le famiglie indigenti e che si sono trovate a vivere in una difficile situazione dettata dalla perdita del lavoro per effetto della diffusione del Coronavirus. Bologna – dice Giulia Di Girolamo – è sempre stata una città con una forte vocazione solidaristica e con un tessuto associativo molto forte. Per questo, il loro lavoro, unito agli aiuti arrivati con ordinanza della Protezione civile, entrambi finalizzati all’approvigionamento di beni di prima necessità per le persone in difficoltà, si è rivelato cruciale in questa fase così complessa per tutta la nostra comunità», conclude la consigliera.

Sul sito del Comune di Bologna sono presenti le modalità per richiedere il buono spesa come previsto da bando. Il richiedente deve attestare la perdita o riduzione del lavoro senza ammortizzatori sociali. Oppure la sospensione temporanea dell’attività con partita Iva. Od ancora l’impossibilità di percepire reddito derivante da prestazioni occasionali o stagionali. Il Comune stima che la platea dei beneficiari sia di 6.700 tra persone e nuclei familiari.

Ciro Oliviero

Redazione
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