I produttori di sigarette dovranno inoltre occuparsi di sensibilizzare gli utenti
I mozziconi di sigarette contengono numerose sostanze chimiche. Il filtro è inoltre composto da acetato di cellulosa, sostanza che consente una decomposizione non prima dei dieci anni. Questi rifiuti sono tra quelli maggiormente fastidiosi, anche per le piccole dimensioni. In determinati luoghi, poi, sono oltre che maggiormente dannosi, anche più difficili da recuperare. Come le spiagge. Anche per questo, lo scorso aprile, la città di Barcellona ha deciso di bandire il fumo in spiaggia. Ad oggi la multa prevista per chi viola la norma è pari a 30 euro.
Dalla scorsa settimana, in Spagna, i produttori di tabacco sono soggetti ad una nuova legge sui rifiuti e la contaminazione dei suoli. Si tratta della stessa legge che vieta la commercializzazione di prodotti monouso che contengono plastica. I produttori di sigarette dovranno occuparsi del recupero e smaltimento dei milioni di mozziconi di sigaretta dispersi ogni anno nell’ambiente. La legge stabilisce inoltre che gli imprenditori del settore dovranno inoltre informare e sensibilizzare gli utenti affinché evitino di disperdere le cicche di sigarette per strada, sulle spiagge, nei luoghi pubblici.
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Secondo il rapporto Effective Anti-smoking Policies Global Index di We Are Innovation la Spagna è, assieme a Svezia, Svizzera ed Irlanda, tra i Paesi europei che stanno attuando azioni efficaci contro il fumo. Anche l’Italia è sotto lo scacco dei mozziconi di sigarette. L’ultimo rapporto Piccoli gesti, grandi crimini di Marevivo ha evidenziato che solo in Italia sono 14 miliardi i mozziconi dispersi ogni anno nell’ambiente. Ma qui non sono previste misure di questo tipo.
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