Da gennaio sono stati distribuiti mille kit contenenti latte in polvere, biscotti, creme di cereali, omogeneizzati, pannolini, salviettine e creme
I recenti dati Istat evidenziano l’incremento della povertà assoluta. Il dato, il più alto negli ultimi 15 anni, chiarisce che sono 2 milioni le famiglie che versano in stato di necessità. Da gennaio mille famiglie in condizioni di fragilità hanno ricevuto da fondazione Progetto Arca altrettanti kit prima infanzia per i propri bambini. Latte in polvere, biscotti, omogeneizzati, creme di cereali, pannolini, salviettine e creme. Questi i beni di un prima necessità per i più piccoli contenuti nel paniere realizzato grazie al contributo di Banca Mediolanum e fondazione Mediolanum attraverso il progetto “Insieme, aiutiamo i più piccoli con un grande dono”. Queste due realtà hanno inoltre donato mille pacchi contenenti libri da colorare, giochi e materiali per la scuola per il contrasto alla povertà educativa.
L’età media dei bambini sostenuti con questo progetto è un anno e quattro mesi. Sedici le città interessate. Di queste il 48 per cento si trova al nord, il 25 al centro, il 27 a sud e sulle isole. La composizione delle famiglie interessate è tra le più disparate. Dai nuclei mono-genitoriali con in media 2 bambini a carico, fino a famiglie numerose, con 5 ma anche 7 componenti, in alcuni casi anche con nonni a carico. Il sostegno arriva anche dai cittadini. Da quanti hanno sottoscritto alcuni prodotti di Banca Mediolanum (conto corrente, carta di credito o polizza) nei mesi tra ottobre e dicembre 2020, effettuando una donazione automatica di 3, 6 o 50 euro alla fondazione per il progetto specifico dei kit prima infanzia.
«La pandemia si è spostata su un piano sociale ed economico acuendo la fragilità di molte famiglie», ha evidenziato il vicepresidente di Banca Mediolanum, Giovanni Pirovano. «Questi speciali kit dedicati ai più piccoli si aggiungono e vanno a completare la distribuzione dei pacchi viveri con cui ogni mese contribuiamo alla spesa alimentare di 1.500 famiglie in difficoltà», ha aggiunto il presidente di fondazione Progetto Arca, Alberto Sinigallia.
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