Il documento riepiloga le problematiche delle cooperative a seguito dell’emergenza sanitaria
L’Alleanza delle Cooperative della Campania ha risposto all’invito della Regione Campania di presentare istanze e proposte utili al rilancio dei comparti economici regionali. Il documento riepiloga le problematiche e le necessità delle cooperative a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Le proposte sono state presentate comparto per comparto. Ed ora la palla passa all’ente di Santa Lucia.
Già all’indomani del primo dpcm per le misure di contenimento del Coronavirus il coordinamento campano tra Agci, Confcooperative e Legacoop aveva chiesto chiarimenti a De Luca. Ancora prima dell’estensione a tutta Italia della zona protetta la Campania – così come altre Regioni – aveva disposto la chiusura di alcune attività.
«Sebbene il contenimento del virus sia l’obiettivo prioritario, è innegabile che dobbiamo dare risposte al tessuto economico e sociale. Apprezziamo la disponibilità delle istituzioni, a tutti i livelli, e siamo disponibili a confronti su ogni comparto» fanno sapere Gian Luigi De Gregorio, Antonio Borea e Anna Ceprano, rispettivamente i presidenti di Agci Campania, Confcooperative Campania e Legacoop Campania.
Restano ancora dei nodi al pettine. Come la sicurezza degli operatori delle imprese impegnati nei servizi essenziali alle quali è fondamentale garantire un approvvigionamento di dpi. L’Alleanza registra anche il ritardo nei pagamenti della pubblica amministrazione. Sanando le situazioni debitorie ci sarebbe un’immissione di liquidità nelle casse delle imprese, che in questo frangente è il problema principale, per tutti i comparti. Proposte una linea di credito agevolato e l’istituzione di un voucher regionale per l’abbattimento degli interessi dei costi della garanzia su finanziamenti finalizzati alla liquidità per le imprese campane.