Il Reddito energetico regionale è legge in Puglia. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge del consigliere del M5S Antonio Trevisi. La Regione ha così previsto uno stanziamento pari a 5,6 milioni di euro per l’anno in corso. Con questi fondi saranno acquistati ed installati impianti fotovoltaici per abitazioni di persone con disagio economico. Una misura di contrasto alla povertà, ma anche di sostegno alle energie rinnovabili.

Il primo a sperimentare l’iniziativa del reddito energetico fu il Comune di Porto Torres con la presentazione lo scorso gennaio. L’impianto produce energia che viene utilizzata dalla famiglia. Si prevede un risparmio medio annuo in bolletta di 200 euro. Il pannello fotovoltaico produce energia anche quando non è attivo l’impianto. Si genera in questo modo un surplus che viene ceduto alla rete che gestisce l’energia.

Il provvedimento prevede anche un premio per le persone che interverranno per la rimozione dell’amianto dai tetti. «La Puglia è la regione che brucia più carbone in Italia: oltre il 40 per cento del consumo nazionale viene bruciato in una fascia di 70 km tra Brindisi e Taranto. Le fonti rinnovabili e la generazione distribuita sono l’unica vera prospettiva di liberazione dalle fonti fossili», ha detto il consigliere Trevisi.

Dopo l’annuncio si attende la pubblicazione de regolamento di accesso al Reddito energetico per conoscere i criteri di selezione dei beneficiari.