Trattare i disturbi del peso non è semplice. Sovrappeso ed obesità sono temi spinosi. C’è chi, da quattro anni, lo fa attraverso il linguaggio cinematografico. Rimandato per l’emergenza da Covid-19 il festival Filmdipeso si terrà a Latina il 18 e 19 settembre. Lo short film festival vuole promuovere temi sociali e di salute legati alle due patologie. Filmdipeso vuole inoltre sensibilizzare l’opinione pubblica e le stesse istituzioni sui disturbi del comportamento alimentare.

Filmdipeso è promosso da Bariatric Center of Excellence della Sapienza Università di Roma Polo Pontino e dal Comune di Latina. Collaborano alla realizzazione anche Amici Obesi onlus, Villa Miralago – Centro di riferimento disturbi alimentari e Safe – Safe Food Advocacy Europe con il contributo non condizionato di Johnson&Johnson Medical SpA e Novo Nordisk.

Il weightbias, ovvero il pregiudizio legato ai disturbi del peso, sarà il tema centrale di questa edizione. Il racconto degli stereotipi che marchiano socialmente le persone che sono affette da disturbi del peso in eccesso o in difetto. Temi che toccano molte persone. Negli ultimi trent’anni l’obesità si è triplicata, interessando più del 30 per cento della popolazione mondiale, soprattutto tra i giovani. In Italia il 35,1 per cento degli adulti è sovrappeso, mentre l’11 è obeso. A questi si aggiunge il 45 per cento dei ragazzi, soprattutto al sud.

16 i cortometraggi in gara – tra fiction, animazione e documentario – che saranno proiettati al multisala Oxer di Latina. «Il cinema può raccontare storie complicate, come questa che tutti stiamo vivendo a causa del Covid-19, con estrema leggerezza e profondità permettendo a chi guarda e ascolta di capire immediatamente anche argomenti complessi come una pandemia o i disturbi del comportamento alimentare», ha detto il direttore artistico Short Film Festival Filmdipeso, Stefano Cioffi.