Il reddito di cittadinanza in Toscana non coprirà tutti gli aventi diritto. A darne notizia l’assessore regionale al Welfare, Stefania Saccardi. Saranno circa 20mila le famiglie escluse dalla manovra del governo di sostegno ai poveri. Le stime dell’Irpet dicono che la misura riuscirà ad accogliere le necessità di 45mila famiglie toscane.

Secondo i dati dell’Osservatorio sociale in Toscana le famiglie in povertà assoluta sono 62mila. Questi si verifica perché «il reddito di cittadinanza prende in considerazione solo indicatori economici, mentre sono tanti i fattori che contribuiscono a creare e alimentare una situazione di povertà», ha detto la Saccardi.

L’assessore al Welfare ha sottolineato ancora una volta la propria contrarietà al metodo con cui viene calcolato e attribuito il reddito di cittadinanza. Una misura che, secondo quando dice la Saccardi, non prende in considerazione i servizi sociali. Il motore della manovra sono infatti i centri per l’impiego. «I centri per l’impiego – ha dichiarato Stefania Saccardi – non sono mai stati il vero punto di riferimento per realizzare la presa in carico delle persone fragili, devono essere i servizi sociali dei Comuni il punto di riferimento».



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