Flai Cgil e Terra onlus: #Regolarizzateli

Flai Cgil e Terra onlus: #Regolarizzateli

La richiesta per salvare il lavoro dei migranti e le colture

Da questa mattina un tweetstorm con l’hashtag #Regolarizzateli sta invadendo la rete. Nel giorno dell’informativa del ministro dell’agricoltura al Senato la richiesta di regolarizzare i migrati è ancora più forte. A lanciarlo la Flai Cgil e Terra Onlus. Una tempesta virtuale rivolta ai ministri Bellanova, Lamorgese, Speranza, Catalfo e Provenzano, che ha visto l’adesione di centinaia di personalità e associazioni.

Un appello «a fare presto, ad intervenire su due fronti strettamente legati: accoglienza e condizione lavorativa. È necessario – ha detto il segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni – affrontare il dramma delle condizioni abitative, e quindi igienico sanitarie, di chi vive nei ghetti o in alloggi di fortuna, luoghi in cui possono da un momento all’altro esplodere nuovi focolai di Coronavirus poiché è impossibile garantire quelle misure di sicurezza necessarie, dal distanziamento ad avere a disposizione tutti i dispositivi di protezione».

Si tratta di lavoratori irregolari che in questa condizione non possono trovare un lavoro regolare, una casa in affitto. «Non agire – dice Mininni – significa esporre ancora di più questi lavoratori, che assicurano il cibo sulle nostre tavole, ai fenomeni dello sfruttamento e del caporalato, significa lasciarli in balia di continui ricatti».

Il segretario generale della Flai Cgil ha apprezzato le parole del ministro all’Agricoltura di questa mattina. Parole che sottolineano «l’ulteriore fragilità di questi lavoratori e la necessità di intervenire. Anche noi chiediamo che si intervenga regolarizzandoli, facendo loro contratti, fornendo soluzioni abitative adeguate e non ghetti o baracche», ha concluso Giovanni Mininni.

Redazione
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