Offrire a tutti i giovani che entrano nel circuito penale opportunità concrete per il reinserimento sociale e lavorativo. Percorsi di educazione alle legalità e presa in carico comunitaria dei soggetti per cui il disagio adolescenziale sfocia della reclusione. L’impresa sociale Con i Bambini avvia percorsi educativi per minori e giovani fino ai 21 anni, segnalati dall’autorità giudiziaria minorile e già in carico ai servizi sociali o in uscita da procedimenti penali o amministrativi. Il progetto è sfociato nel bando Cambio rotta, promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Un percorso che rientra nel protocollo d’intesa siglato con il dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità del ministero della Giustizia.

Una sperimentazione dal punto di vista istituzionale per innovare le politiche pubbliche. Circa 5 mila i giovani coinvolti nelle 17 iniziative selezionate con il bando. Giovani in carico all’Ussm, agli Istituti Penali per i Minorenni (Acireale e Catania), ai Centri diurni polifunzionali (Lecce), all’Ufficio di esecuzione penale esterna (Taranto), ai servizi sociali territoriali e sono state quasi tutte avviate nel mese di ottobre 2021. Saranno gli enti del terzo settore, gli enti pubblici, gli istituti scolastici e le no profit a lavorare con i ragazzi coinvolti.

«È un protocollo molto importante quello con le istituzioni che si occupano di minori e di presa in carico comunitaria presso il ministero della Giustizia», ha detto il presidente di Con i Bambini, Marco Rossi-Doria durante l’incontro moderato dal giornalista di Domani, Giovanni Tizian.

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