Realizzata nell’ambito del progetto Museo for All l’iniziativa si pone l’obiettivo di rimuovere le barriere fisiche e cognitive nei musei e nei luoghi della cultura privati
Dal 27 febbraio al 4 aprile il complesso museale dell’Arciconfraternita dei Pellegrini di Napoli ospita un ciclo di seminari su strumenti e buone pratiche per una gestione inclusiva e accessibile del patrimonio culturale. Realizzata nell’ambito del progetto Museo for All e inserito nel PNRR M1C3-3 investimento 1.2, l’iniziativa si pone l’ambizioso obiettivo di rimuovere le barriere fisiche e cognitive nei musei e nei luoghi della cultura privati di Napoli.
Progettare l’accessibilità è il primo tema in agenda. Un argomento cruciale per favorire l’accesso a tutti, indipendentemente dalle disabilità. Questo incontro avrà luogo oggi, martedì 27 febbraio, dalle 15 alle 17. A ragionare sul tema sarà Erminia Attaianese, docente di Tecnologia dell’Architettura presso l’Università Federico II di Napoli. Con lei Antonio Blandi, esperto in progettazione culturale, che racconterà le esperienze sul campo relative alla gestione dal basso della comunicazione e dell’informazione sull’accessibilità dei luoghi della cultura.
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«Abbiamo voluto accompagnare la realizzazione di interventi concreti per rendere fruibile a tutti il nostro patrimonio storico e artistico, con una riflessione a più voci finalizzata a diffondere la cultura e la pratica dell’accessibilità universale nella gestione dei siti di interesse culturale», ha dichiara Giovanni Cacace, primicerio dell’Arciconfraternita dei Pellegrini. Agli incontri, che si terranno in via Portamedina 41 a Napoli, si accede dalla chiesa della SS. Trinità, che si trova nel cortile dell’ospedale Pellegrini. Per info ed iscrizioni è possibile scrivere a museo@arciconfraternitapellegrini.net.
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