C’è Diego che a Ginevra ascolta ogni mattina Viva l’Italia di De Gregori. E Iacopo che è a Bristol lavora da casa. Sono alcuni degli italiani che vivono all’estero. Persone che hanno deciso di restare nel posto dove si trovavano al momento dello scoppio dell’emergenza. Persone che hanno dimostrato responsabilità.

Io resto all’estero è il progetto di Caracò e Luce Narrante che hanno deciso di chiedere a queste persone di raccontare la propria quarantena. Da Belfast a Monaco. Da Parigi a Cambridge. Da Bristol a Barcellona. Attraverso il mezzo di comunicazione che quasi tutti posseggono: uno smartphone. Piccoli racconti di vita quotidiana, ma anche mancanze. Se #restiamovicini anche a distanza, presto potremo riabbracciarci.