Le lezioni a scuola riprenderanno il 14 settembre. Sia governo che maggioranza sono concentrati su questo obiettivo. Fra pochi giorni riprenderà il lavoro del personale non docente. A Vo’ Euganeo, dove il presidente Mattarella inaugurerà l’anno scolastico, le scuole ripartiranno eccezionalmente il 7 settembre. Intanto è stato attivato un help desk dedicato alla ripresa. Il numero 800903080 sarà attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Banchi, spazi e personale sono al centro del dibattito, ma il tema principale riguarda la salute. Regioni come Lazio, Toscana ed Umbria hanno avviato i test sierologici al personale scolastico. Il comitato tecnico-scientifico ha stabilito che la misurazione della temperatura dovrà essere effettuata a casa. Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia ai bambini di Roma sarà però rilevata presso la struttura anche a genitori, personale educativo ed altri operatori. Resta confermato l’utilizzo della mascherina in classe.

Per la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera Michela Rostan, è «indispensabile l’impiego di personale medico dedicato ai singoli istituti. Non è pensabile lasciare i dirigenti scolastici e gli insegnanti a sbrigarsela da soli in piena emergenza sanitaria. I fondi stanziati nelle ultime manovre devono servire proprio a reclutare nuovo personale sanitario che sia in grado di gestire e orientare le scelte di prevenzione e di messa in sicurezza degli istituti scolastici».

La deputata di Italia Viva ha sottolineato anche la necessità che Regioni e ministero dell’Istruzione si coordinino per non lasciare nessuno indietro. Tema centrale l’assistenza specialistica. «Non possiamo far ricadere l’accudimento e la formazione degli studenti con disabilità ancora una volta, come accaduto durante il lockdown. Anche queste famiglie hanno diritto a ripartire insieme a tutti gli altri».