Gli enti che gestiscono la biblioteca Grazia Deledda di Ponticelli chiedono che le istituzioni procedano con la ristrutturazione
«Non si deve arrestare il percorso di valorizzazione della biblioteca. Che è diventato un modello di collaborazione tra pubblico e privato». A sottolinearlo è Pietro Sabatino, presidente di Noi@Europe, associazione che con TerradiConfine e la cooperativa sociale Sepofà gestisce la biblioteca Grazia Deledda di Ponticelli attraverso il progetto Socializziamo in biblioteca. Dallo scorso 8 aprile la biblioteca è stata dichiarata inagibile. La Municipalità ha fatto sapere che sarebbero stati avviati lavori di somma urgenza, ma non è stata identificata una data. Ieri mattina i volontari che offrono il servizio, gli utenti hanno messo in piedi un sit in davanti gli spazi della Deledda per chiedere la calendarizzazione dei lavori.
Lo striscione che campeggia davanti alla biblioteca di Ponticelli recita Riapriamo le biblioteche. Questa la richiesta del terzo settore, del territorio che in quegli spazi avevano trovato un riferimento non solo per lo studio, ma anche per la socializzazione. «Non si può, in territori complessi come il nostro, pensare di chiudere servizi di cittadinanza come sono le biblioteche pubbliche e come lo è diventata in questi due anni la Deledda», aggiunge Sabatino. Il presidente di Sepofà, Roberto Malfatti, sottolinea che «abbiamo lavorato duramente per fare sì che questa biblioteca diventasse più europea e meno isolata. Ci siamo riusciti. Ora però serve fare di più, partendo da questi lavori di manutenzione che sono necessari per lo svolgimento delle attività e la tutela di chi ne fruisce ogni giorno».
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Sulla stessa linea anche Pasquale Leone di TerradiConfine. «Proprio quando sembra che abbiamo realizzato qualcosa di importante, che abbiamo sperimentato un modello replicabile per la città, per tutte le biblioteche comunali in difficoltà ci si ritrova punto e a capo. Non possiamo permettercelo per quelle ragazze e ragazzi che sentono la biblioteca Deledda la loro casa. La Municipalità deve riaprire quanto prima ed emanare un regolamento per la cogestione dello spazio all’altezza», ha detto Leone. La manifestazione di ieri ha fatto rumore, tanto che la Municipalità ha calendarizzato un sopralluogo tecnico per verificare la possibilità di riaprire almeno il piano terra della biblioteca.
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(foto di Dario Fiorentino)