La denuncia di Legacoop Toscana
Le ultime disposizioni del governo hanno consentito la riapertura dei centri estivi per i bambini. Queste disposizioni escludono servizi per i bambini come nidi e spazi gioco. Escludono i servizi per i bambini da 0 a 3 anni. Servizi che in molti casi soni espletati da cooperative sociali, messe in difficoltà economiche da questa decisione. A denunciarlo il responsabile del dipartimento Welfare Legacoop Toscana Marco Paolicchi.
«Non capiamo il perché di questa esclusione e chiediamo al Governo di intervenire perché possano riaprire prima possibile. Oltre al danno principale per la crescita educativa delle bambine e dei bambini, il rischio è che a essere penalizzate dalla situazione siano soprattutto le donne, come lavoratrici e come madri», ha detto Paolicchi.
Un dettaglio non di poco conto se si considera che nelle cooperative sociali quasi l’80 per cento dei lavoratori sono donne. Quasi la totalità nei servizi all’infanzia. «Le nostre socie e le nostre dipendenti stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali, anticipati, nella maggior parte dei casi, dalle nostre cooperative. Ammortizzatori sociali – ha aggiunto Marco Paolicchi – che però a metà giugno finiranno. Senza la riapertura di questi servizi si rischia la perdita di centinaia di posti di lavoro».