C’è chi discarica la sua onestà avvelenando la propria città. Recita questo lo striscione dietro il quale sono accampati una cinquantina di cittadini di Napoli est. La maggioranza del quartiere di San Giovanni a Teduccio dove sorge lo stabilimento ex Icm che è stato utilizzato dal Comune di Napoli per depositare i rifiuti durante il periodo di chiusura dell’inceneritore di Acerra.

Dopo le proteste dei giorni scorsi sulla strada davanti il sito di stoccaggio temporaneo di rifiuti di Napoli est i cittadini sono andati a protestare davanti la casa comunale. «Vogliamo vivere». Questa la frase ripetuta a gran voce più e più volte dai manifestanti. In piazza anche altri striscioni. I cittadini di Napoli est chiedevano la chiusura di quel sito e la concomitante bonifica dell’area.

Durante la protesta una delegazione è stata ricevuta dal primo cittadino al Comune. I cittadini hanno portato le istanze del territorio a Luigi de Magistris. Tra questo anche la cancellazione della delibera che autorizza l’utilizzo di quell’area per lo stoccaggio dei rifiuti sino al 13 gennaio 2020. Il sindaco ha risposto che il sito sarà svuotato entro il 31 ottobre.