Rifiuti urbani di positivi trattati come speciali

Rifiuti urbani di positivi trattati come speciali

La proposta del consigliere regionale Vincenzo Viglione

La scorsa settimana l’Istituto Superiore di Sanità aveva dato indicazioni per la gestione dei rifiuti urbani prodotti da persone positive al tampone per Coronavirus. Non conoscendo i tempi di sopravvivenza in un rifiuto domestico del virus l’Iss aveva raccomandato che fosse trattato come rifiuto speciale. Lo stesso istituto, considerando la possibilità che non tutti i Comuni abbiano contratti con aziende autorizzate al trattamento di rifiuti speciali aveva dato ulteriori indicazioni. Trattare tutti i rifiuti di quei cittadini positivi al tampone come indifferenziati.

Ci sono territori in cui si è registrata la preoccupazione da parte di alcuni amministratori rispetto a questa procedura. Tra questi la Campania. Il consigliere regionale Vincenzo Viglione ha sottolineato che «la Regione Campania ha affrontato il tema dello smaltimento dei rifiuti con eccesso di superficialità. Senza, soprattutto, tener conto delle linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità».

L’esponente del M5S ha presentato una interrogazione nella quale chiede alla Regione Campania «di recepire in toto le indicazioni fornite dall’Iss e di organizzare, con il supporto delle Asl, un servizio di raccolta e smaltimento ad hoc, in modo da garantire una migliore qualità della gestione dei rifiuti provenienti dalle utenze in cui sono presenti persone contagiate e una maggiore sicurezza per gli operatori normalmente addetti alla canonica raccolta dei rifiuti urbani».

Redazione
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