Rifugiate leggono la Carta dei diritti delle donne

Rifugiate leggono la Carta dei diritti delle donne

Protagoniste le beneficiarie dei progetti di accoglienza di Gallicano e Fabbriche di Vergemoli

Non ti scordar di te è il nome del centro antiviolenza della Valle del Serchio. Ma è anche un monito, un promemoria per le donne. A non privarsi di nulla. A mettersi al primo posto. Ad essere trattate con rispetto. A ricordarlo in occasione della Giornata internazionale della donna, le rifugiate beneficiarie ospiti della cooperativa sociale Odissea. Le beneficiarie dei progetti di accoglienza di Gallicano e Fabbriche di Vergemoli, in provincia di Lucca, hanno letto la Carta dei diritti delle donne. A realizzare il video gli operatori del centro antiviolenza Non ti scordar di te.

«Hanno storie e origini diverse tra loro e in comune l’esperienza di viaggi molto difficili, che le hanno portate a vivere spesso lontano dalle famiglie e anche dai figli: in occasione della Festa della Donna 2021, si uniscono per ribadire unite, con forza, i diritti che dovrebbero riguardare tutte le donne del mondo senza distinzione alcuna, contro ogni violenza e discriminazione», racconta Letizia Dini, educatrice della coop Odissea. 

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«Queste frasi pronunciate da queste donne hanno ancora più forza e valore, perché non sono slogan di circostanza, ma parole vissute nel quotidiano con le quali hanno dovuto confrontarsi. Quello dei diritti è un tema centrale, con il quale dobbiamo confrontarci ogni giorno, non solo l’8 marzo, e tutti, uomini e donne», sottolinea Francesca Meoni, direttrice Area Inclusione Sociale del Consorzio Co&So, di cui la cooperativa Odissea fa parte.

@dalsociale24

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