Il riutilizzo dei beni confiscati

Il riutilizzo dei beni confiscati

Appuntamento venerdì 3 maggio presso l’università della Calabria

Riconoscere il valore sociale dei beni confiscati alle mafie può aiutare il ragionamento legato alle occasioni di sviluppo locale attraverso il riutilizzo degli stessi. Per ragionarci l’Università della Calabria ha promosso un seminario legato al laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia del Dipartimento di Culture, Educazione e Società. L’appuntamento con “Innovazione sociale e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie: esperienze a confronto” è fissato per venerdì 3 maggio, alle 10, presso l’aula Caldora dell’Università della Calabria.

Un momento di confronto delle esperienze su un tema spinoso sotto molti fronti. A partire da quello legato alla burocrazia. Nel corso del seminario si confronteranno e racconteranno esperienze di buone pratiche. Tra i punti che saranno oggetto dell’incontro l’impatto sociale dei beni confiscati. Ma anche il valore economico che può scaturirne.

All’incontro prenderanno parte, tra gli altri, il docente del laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia dell’Unical, Giancarlo Costabile, il caporedattore de Il Quotidiano del Sud, Michele Inserra.



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