Il 61,6 per cento degli italiani attende i saldi. Di questi il 68,3 per cento sono donne. Lo rivela un’indagine sugli acquisti realizzata da Confcommercio Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research. Aumenta anche il numero di italiani che li ritiene importanti e che li aspetta per acquistare capi di abbigliamento (95,7%), calzature (80,3%), accessori (34%).

L’andamento delle vendite resta stabile rispetto allo scorso anno. Federconsumatori rileva che la spesa media per famiglia sarà pari a 181,56 euro (+0,2). I saldi sono già partiti in Basilicata, Sicilia e Valle D’Aosta, mentre domani partiranno nelle altre regioni. La prima regione a chiudere le promozioni sarà il Trentino il 16 febbraio. Ultima la Campania il 2 aprile. Federconsumatori avverte però che «il rischio dell’inganno è sempre dietro l’angolo e la possibilità che le promozioni si rivelino decisamente poco vantaggiose è concreta».

Un decalogo con tutto quello che c’è da sapere sui saldi lo ha stilato Adiconsum. Tra le indicazioni la prima è che sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato e la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.

Ci sono anche suggerimenti per scegliere saldi green. «L’importante è scegliere i capi giusti che non siano solo di tendenza, ma che siano anche rispettosi dell’ambiente. Non dimentichiamo che l’inquinamento dell’industria del fashion è secondo solo al petrolio, con una produzione di gas serra maggiore rispetto a quella prodotta da tutti gli spostamenti navali e aerei del mondo», dice Barbara Molinario, presidente della no profit Road to green 2020.