San Francisco, no plastica in aeroporto

San Francisco, no plastica in aeroporto

Dal 20 agosto niente più bottiglie di plastica

C’è chi come Giacomo e Martina parte dalla propria quotidianità e chi, come la società che gestisce l’aeroporto internazionale di San Francisco, pensa più in grande. Fra pochi giorni, esattamente dal 20 agosto, l’aeroporto americano sarà plastic free. O meglio, non sarà più possibile vendere le bottiglie di plastica. Una scelta tanto coraggiosa quanto importante per l’elevato impatto che potrà avere sull’ambiente.

Niente più acqua in plastica monouso nei ristoranti, ai bar e nei distributori automatici. La restrizione non riguarderà però gli aerei che utilizzano lo scalo. Non solo le bottiglie di plastica. Questo è un primo passo di un piano quinquennale per la diminuzione dei rifiuti, delle emissioni di anidride carbonica e contro lo spreco energetico. Lo scalo statunitense punta ad arrivare entro il 2021 a non dover più conferire rifiuti in discarica.

La società che gestisce l’aeroporto internazionale di San Francisco evidenzia che non c’è la necessità di vendere l’acqua nelle bottiglie di plastica anche perché nella struttura sono presenti 600 colonnine che forniscono acqua filtrata. Lì è possibile fare rifornimento e riempire i propri contenitori. Anche la città di San Francisco ha vietato la vendita di acqua in plastica già dal 2014 con alcune eccezioni. Dal 2021 anche in Canada ed Unione europea sarà vietato vendere oggetti in plastica monouso.

Quella della limitazione della plastica non è la prima azione green dell’aeroporto. Negli anni scorsi sono stati installati pannelli solari ed imposto l’utilizzo di stoviglie biodegradabili.

Redazione
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