La sanità pubblica va rilanciata

La sanità pubblica va rilanciata

La denuncia di Federconsumatori

Il Codacons Calabria ha deciso di accreditare al sistema sanitario regionali gli studi medici privati. Secondo Federconsumatori si tratta di «un’idea malsana, di chi della sanità calabrese evidentemente ignora i mali che la deprivano di funzione e di risorse». Nella denuncia lanciata dalla presidenza nazionale e quella regionale della Calabria l’associazione dei consumatori evidenzia anche l’aggravamento della situazione nei dieci anni di commissariamento e di piani di rientro.

Secondo Federconsumatori in Calabria, come in molte altre regioni, la presenza del privato sanitario accreditato è ampiamente al di sopra di ogni livello di guardia. Nonostante questa situazione per Federconsumatori le decisioni prese sono «distanti dall’effettivo fabbisogno di salute, hanno concorso ad ingrossare il debito sanitario che i cittadini calabresi sono stati chiamati a farsene carico con maggiore carico fiscale, ticket, liste d’attesa e migrazione fuori regione».

L’associazione dei consumatori sottolinea che non è accettabile l’idea che se non funziona il pubblico, si sopperisce col privato. L’attacco del presidente nazionale Viafora e del regionale Iannello è duro. Per loro accreditare nuovi privati a pagamento nel sistema sanitario significherebbe «consegnare la sanità a nuove dinamiche mercantili che spoglierebbero la sanità pubblica delle proprie prerogative». Per Federconsumatori la sanità pubblica ha bisogno di certezze istituzionali e di «essere liberata dalla pervasività della politica, dalla corruzione e dagli interessi criminali che la pervadono».

Redazione
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