Quattro associazioni hanno depositato un ricorso al Tribunale di Milano
Lo scorso aprile è partita in Italia la misura del reddito di cittadinanza. Una misura che l’Inps, con la circolare n. 100 del 5 luglio, ha bloccato l’esame delle domande dei cittadini stranieri. Contro questo blocco Asgi, Avvocati per Niente, Fondazione Guido Piccini e Naga hanno presentato ricorso al tribunale di Milano, chiedendo che venga estesa la possibilità di presentare domanda anche ai cittadini stranieri.
Nella circolare dell’Inps veniva richiesta la certificazione di redditi e proprietà nei Paesi di provenienza dei cittadini stranieri. In molti Paesi non esiste un adeguato sistema di certificazione. In alcuni non esiste affatto. «La norma – si legge nella nota diffusa da Asgi – prevede comunque che un successivo decreto ministeriale stabilisca i paesi per i quali è oggettivamente impossibile procurarsi tale documentazione». Il termine per l’emanazione del decreto è scaduto il 18 luglio scorso e non è stato emanato.
Asgi, Avvocati per Niente, Fondazione Guido Piccini e Naga sottolineano che le varie sollecitazioni all’Inps non hanno sortito effetti. Per questo hanno depositato ieri ricorso chiedendo che il tribunale ordini all’Istituto di previdenza nazionale di modificare la circolare e procedere all’esame delle domande presentate dai cittadini stranieri alle stesse condizioni previste per gli italiani.