A scuola di biodiversità alla Masseria Ferraioli

A scuola di biodiversità alla Masseria Ferraioli

Il progetto prevede un apiario condiviso, inaugurato stamattina, ed il potenziamento dell’attività educativa presso il bene confiscato di Afragola

La tutela della biodiversità è un punto centrale nel percorso della Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola. A partire dal museo vivente della biodiversità nato nel marzo 2018. 1704 alberi di varietà tipiche e autoctone del territorio. Da questa mattina il bene confiscato più grande dell’area metropolitana di Napoli ospita anche un apiario condiviso. Il percorso rientra nel progetto A scuola di biodiversità, realizzato con il contributo di La Doria, in collaborazione con PlanBee. La scelta di oggi per l’inaugurazione non è casuale. Il 16 ottobre ricorre infatti la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che ricorda l’anniversario di fondazione 76 anni fa della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.

Il progetto prevede anche il potenziamento dell’attività educativa della Masseria Antonio Esposito Ferraioli. Tra gli obiettivi c’è quello di diffondere presso i più giovani i principi del benessere alimentare, della conservazione della biodiversità e della tutela della legalità. Una lotta che gli enti gestori del bene confiscato di Afragola portano avanti dal 1 marzo 2017. «Lo scorso 22 settembre si è inaugurato un importante cantiere che vedrà la nascita di una casa di accoglienza per donne vittime di violenza, un’aula per la formazione professionale, uno shop ed un bar. Oggi presentiamo alla collettività un altro importante risultato che vede il mondo delle imprese, grazie alla sensibilità de La Doria s.p.a. unirsi con la cooperazione sociale per rafforzare azioni che fanno della sostenibilità una pratica quotidiana e non un semplice slogan», ha sottolineato il direttore della Masseria Ferraioli, Giovanni Russo.

Il Ceo di PlanBee, Armando Mattei, ha dichiarato che «educare la cittadinanza e soprattutto le giovani generazioni al benessere alimentare, la partecipazione civica e la legalità è essenziale per costruire modelli di sviluppo davvero sostenibili sul territorio. La rigenerazione dei luoghi è il nostro obiettivo principale e siamo felici di lavorare in questa direzione con due soggetti che condividono questa stessa visione e che hanno fatto della valorizzazione della terra e dei suoi prodotti aspetti imprescindibili della loro attività».

La Doria vede la propria adesione al progetto come una naturale estensione dell’impegno nel sociale e a favore di campagne di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità,  valore centrale  ed irrinunciabile che da sempre  guida il modo di fare impresa della società.

@dalsociale24

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