La scuola è iniziata, ma non per tutti

La scuola è iniziata, ma non per tutti

Il punto dell’Osservatorio Scuola dell’Associazione Italiana Persone Down

La scuola è partita in diverse regioni. In altre partirà la prossima settimana. Ma non per tutti. Non per gli studenti con disabilità. Come ha sottolineato l’Osservatorio Scuola del’Aipd. Il Comitato Tecnico Scientifico del governo ha redatto il Piano Scuola. Il ministero dell’Istruzione ha definito il Protocollo sulla sicurezza per la ripresa. Ad oggi non tutte le indicazioni sono state seguite. E non ovunque.

L’associazione chiede che «sia garantita in via prioritaria la didattica in presenza per gli alunni con disabilità e siano studiati accomodamenti ragionevoli». L’Aipd suggerisce alle famiglie di studenti con disabilità di richiedere la didattica a distanza o a casa solo in condizioni di fragilità sanitaria. In questo caso potrà essere previsto il collegamento a distanza, l’intervento a domicilio di docenti e assistenti all’autonomia e alla comunicazione secondo quanto previsto dall’art. 16 del D. Lgs. N° 66/2017.

Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo. Utilizzare questo dispositivo garantisce maggior sicurezza per gli stessi studenti con disabilità. Stesso discorso vale per il distanziamento. A queste misure generali per l’emergenza Covid-19, si potrebbero aggiungere le novità del nuovo Piano Educativo Individualizzato. Su questo punto l’Associazione Italiana Persone Down ha lavorato nel periodo estivo con il gruppo scuola della Fish e con l’Osservatorio Permanente per l’Inclusione Scolastica del ministero per fornire pareri e proposte di modifica. Mancano il parere del ministero e la pubblicazione dei Pei e delle linee guida.

Redazione
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