Sea Watch approda a Lampedusa

Sea Watch approda a Lampedusa

Il capitano Carola Rackete arrestata

Questa notte dopo l’ultimo video messaggio lanciato nella notte il capitano della Sea Watch Carola Rackete ha approfittato che il porto fosse sgombro da imbarcazioni e ha portato la nave alla banchina. Ha portato in un porto sicuro le 40 persone che erano rimaste a bordo della nave dopo il salvataggio di 16 giorni fa in mare.

Dopo aver forzato il blocco e l’ingresso nel porto di Lampedusa il capitano Carola Rackete è stata arrestata dalla guardia di finanza. Proprio ieri il pm di Agrigento l’aveva iscritto nel registro degli indagati per questi reati come atto dovuto per favoreggiamento di immigrazione clandestina e rifiuto di obbedienza a nave militare. Oggi pomeriggio ci sarebbe dovuto essere l’interrogatorio del capitano.

In questi momenti dalle agenzie trapela la notizia che Carola Rackete potrebbe essere processata per direttissima. Il capitano è stata arrestata in flagranza di reato per violazione dell’articolo 1100 del codice della navigazione, ovvero resistenza o violenza contro nave da guerra. Questo reato prevede una pena da 3 a 10 anni di reclusione. Nel forzare il blocco la Sea Watch ha anche urtato una motovedetta della guardia di finanza. Potrebbe esserle contestato anche il danneggiamento dell’imbarcazione.

I quaranta migranti a bordo della nave della ong sono stati sbarcati e trasferiti su dei bus al centro di accoglienza di Lampedusa. Ieri dalla struttura erano state trasferiti altri migranti verso il continente per fare spazio a quelli della Sea Watch dopo lo sbarco.

Redazione
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