Il 18 in piazza a Roma per chiedere la cittadinanza
La cittadinanza italiani per le seconde generazioni dovrebbe essere un diritto, ma non lo è. Per questo la società civile si sta mobilitando per chiedere la riforma della legge sulla cittadinanza. Non importa che si chiami ius soli o ius culturae. Quello che interessa ai ragazzi è che nella sostanza la questione prenda una via di soluzione. Vogliono la cittadinanza.
Le seconde generazioni di migranti, ragazzi nati in Italia sono stanchi dei proclami. Non si accontentano di facili promesse. Per continuare a portare avanti la loro battaglia scenderanno in piazza. In più piazze italiane. Primo appuntamento mercoledì 18 dicembre a Roma. Previsto un falsh mob a piazza Montecitorio. In quell’occasione scenderanno in piazza non solo i figli dei migranti. Accanto a loro insegnanti, studenti. Giovani e meno giovani. Persone di ogni estrazione sociale che chiederanno l’acquisizione di un diritto di fatto anche in legge.
Filippo Miraglia di Arci nazionale ha sottolineato che «scenderemo in piazza per portare a casa il risultato, lo faremo, se necessario, anche ogni settimana. I politici non ci sembrano così coraggiosi. Dimostreremo loro che una parte non minoritaria della società ha a cuore questa riforma, la cittadinanza è un diritto non un privilegio, gli italiani ne sono già consapevoli».