Il segno dei cambiamenti climatici sull’Europa

Il segno dei cambiamenti climatici sull’Europa

Per spegnere gli incendi in Sardegna sono arrivati in aiuto i canadair francesi, mentre l’Italia continua a spendere soldi per gli F-35

Il 15 luglio la regione del Nord Reno-Westfalia si è trasformata per meno di 48 ore in una località dal clima monsonico. In meno di due giorni la regione tedesca è stata colpita da 148 litri di pioggia per metro quadro. Più o meno ‘equivalente di circa tre mesi di pioggia. Un evidente fenomeno legato ai cambiamenti climatici. Eppure la Germania aveva avviato da diversi anni politiche forestali ed agricole per restituire ai fiumi il loro spazio naturale. E il Paese ha pagato un pesante scotto. Durante il tragico evento hanno perso la vita 180 persone. Ad oggi si contano ancora cento dispersi. Il segno dei cambiamenti climatici si è palesato anche nel tratto dell’A1 tra Parma e Piacenza dove ieri pomeriggio c’è stata una forte gradinata che ha frantumato i parabrezza e danneggiato le carrozzerie delle auto in transito.

Dall’acqua al fuoco il passaggio è breve. Anche le immagini degli incendi in Sardegna stanno facendo il giro del mondo. Come accadde quattro estati fa con il grande incendio che devastò il Vesuvio. Oggi è stata proclamata allerta gialla su tutta l’isola. La Protezione civile è preoccupata per l’arrivo del maestrale. Qualora il vento dovesse nuovamente cambiare direzione, sarà più difficile contenere le fiamme. Secondo un primo monitoraggio di Coldiretti serviranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi e la macchia mediterranea distrutti dalle fiamme.

L’Italia è in difficoltà. Per spegnere gli incendi sono dovuti intervenire in soccorso i canadair francesi. Proprio come avvenne nel 2017 sul Vesuvio. Una situazione assurda che si verifica «mentre continuiamo a spendere miliardi per comprare cacciabombardieri F-35», ha sottolineato il senatore vice presidente del gruppo M5S Senato, Gianluca Ferrara. «Tutti i nostri alleati stanno tagliando i piani di acquisto di questi aerei da guerra» che costeranno «circa un miliardo di euro l’anno, anche se non ci servono e non ce li possiamo permettere. Con quel che costa un F-35 ci si comprano quattro Canadair, molto più utili per difendere la vita e le proprietà dei cittadini e il nostro territorio», ha concluso Ferrara.

@dalsociale24

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