Comuni come Genova e Lecce potenziano l’accoglienza notturna delle persone senza fissa dimora, ma il sostegno passa anche per altri servizi come il trasporto pubblico gratuito
In questi giorni il freddo si fa sentire con molta più forza in diverse zone d’Italia. Per questo alcuni Comuni hanno deciso di aumentare la disponibilità dei posti letto nell’accoglienza delle persone senza fissa dimora. Come Lecce dove viene ampliata l’offerta di ospitalità notturna presso la masseria Ghermi. Al contempo il Comune raddoppia le corse della linea di autobus che collega la masseria con il centro. A Genova, questo fine settimane, tutte le strutture che ospitano homeless per la notte resteranno aperte per 24 ore.
Ma solidarietà e sostegno per le persone senza fissa dimora non passano solo dall’accoglienza notturna. La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 1,5 milioni di euro dal fondo sociale per sostenere il programma mobilità. I Comuni potranno così sostenere integralmente il costo dell’abbonamento dei mezzi pubblici per le persone senza dimora. Gli stessi enti comunali dovranno fornire alle società di trasporto pubblico un elenco delle persone a cui è stato rilasciato l’abbonamento per gli opportuni controlli e monitoraggi.
A Torre Annunziata, in provincia di Napoli, la giunta ha istituito la via Casa Comunale Schiti 1. Una via fittizia che serve per l’iscrizione anagrafica alle persone senza dimora in possesso dei requisiti di legge e che abbiano eletto domicilio nel comune di Torre Annunziata. Inoltre il provvedimento potenzia le attività dei servizi sociali rivolte ai clochard. In particolare per l’accompagnamento all’adesione di questi ultimi a percorsi e progetti di natura sociale, assistenziale, educativa, riabilitativa.
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